IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                nella riunione dell'8 settembre 2022 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 1; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni, che, ai  sensi  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto
legislativo  citato  n.  1  del  2018,  resta  in  vigore  fino  alla
pubblicazione della nuova direttiva in materia; 
  Considerato che sul territorio lombardo, durante il mese di  luglio
2022,  si   sono   verificati   eventi   meteorologici   avversi   di
significativa   intensita',   con   particolare   riferimento    agli
eccezionali eventi, caratterizzati da rilevante  piovosita'  e  forte
vento, che nella terza decade  del  predetto  mese  di  luglio  hanno
interessato in Val Camonica il territorio dei Comuni di Braone,  Ceto
e Niardo, in Provincia di Brescia, determinando una grave  situazione
di pericolo per l'incolumita' delle persone; 
  Considerato che i summenzionati eventi hanno  causato  allagamenti,
danneggiamenti alle infrastrutture viarie e  ad  edifici  pubblici  e
privati,  alla  rete  dei  servizi  essenziali  ed   alle   attivita'
economiche e produttive,  nonche'  l'evacuazione  di  diversi  nuclei
familiari; 
  Vista la nota della Regione Lombardia del 1° agosto e le successive
interlocuzioni intercorse tra la  Regione  e  il  Dipartimento  della
protezione civile; 
  Visti gli esiti dei sopralluoghi effettuati nei giorni 24, 25 e  26
agosto 2022 dai tecnici  del  Dipartimento  della  protezione  civile
insieme ai tecnici della Regione Lombardia; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del citato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta le disponibilita' necessarie  per  far  fronte
agli interventi delle tipologie di cui alle lettere a) e b) dell'art.
25, comma 2, del decreto legislativo n.  1  del  2018,  nella  misura
determinata  all'esito  della  valutazione   speditiva   svolta   dal
Dipartimento della protezione civile sulla  base  dei  dati  e  delle
informazioni disponibili ed in raccordo con la Regione Lombardia; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 7, comma 1, lettera c) e dall'art.  24,  comma  1,
del citato decreto legislativo n. 1 del 2018,  per  la  dichiarazione
dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 7, comma 1, lettera c) e dell'art. 24, comma 1,
del decreto legislativo n. 1 del 2018, e' dichiarato, per dodici mesi
dalla data di deliberazione, lo stato  di  emergenza  in  conseguenza
degli  eccezionali  eventi  meteorologici  verificatisi  nella  terza
decade del mese di luglio 2022 nel territorio dei Comuni  di  Braone,
Ceto e Niardo, in Provincia di Brescia. 
  2. Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 25, comma 2, lettera  a)
e b)  del  decreto  legislativo  n.  1  del  2018,  si  provvede  con
ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile,
acquisita l'intesa  della  regione  interessata,  in  deroga  a  ogni
disposizione  vigente  e   nel   rispetto   dei   principi   generali
dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al  comma
3. 
  3.  Per  l'attuazione  dei  primi  interventi,  nelle  more   della
valutazione  dell'effettivo  impatto  dell'evento  in  rassegna,   si
provvede nel limite di euro 3.250.000,00 a valere sul  Fondo  per  le
emergenze  nazionali  di  cui  all'art.  44,  comma  1,  del  decreto
legislativo n. 1 del 2018. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Draghi